droga dello stupro

Droga dello stupro ed effetti

I crimini legati alla droga da stupro sono tra i più difficili da portare alla luce. Questo grazie agli affette che queste droghe hanno sulle vittime e alla possibilità che danno al perpetratore di rimanere nascosto, nell’ombra. Con il termine droghe da stupro si fa riferimento a tutte quelle droghe che privano la vittima della capacità di prestare consapevolmente consenso ad un atto sessuale. Esse sono somministrate con l’obbiettivo specifico d’imporre un rapporto sessuale ad una vittima che non può dire di no.

Le droghe più utilizzate per commettere violenze sessuali sono il GHB (acido gamma-idrossibutirrico) e il GBL (acido gamma-butirolattone).

Queste sostanze sono anche note con diversi nomi da strada. Ma com’è fatta una droga da stupro? Possono presentarsi come pastiglie o sotto forma di liquidi o polvere. La peggiore caratteristica di queste droghe è che si presentano insapore, inodore ed incolore.

Cominciano a indurre i loro effetti nelle vittime in un tempo brevissimo, così breve che la vittima spesso no si rende conto di quello che sta succedendo e non può chiedere aiuto.

All’inizio la vittima esperirà sintomi quali giramenti di testa, spossatezza, aumento della sudorazione, capogiri, aumento del battito cardiaco, rilassamento muscolare, nausea, problemi di vista, una ‘fame d’aria’ fresca. Quest’ultima è la fase più delicata poiché questa ‘fame d’aria’ rende la vittima facile preda del perpetratore (che può cogliere l’occasione per accompagnare la vittima in un posto più isolato), allo stesso tempo respirare aria fresca massimizza l’effetto della droga. Infatti l’ossigeno accelera l’assorbimento della droga fino a causare la depressione del Sistema Nervoso Centrale. Adesso la vittima non può più prestare consenso anche se non è svenuta.

Al termine la vittima esperirà: un estrema sonnolenza, si comporterà come se fosse ubriaca, avrà secchezza delle fauci, tremori, perdita di memoria, memoria cameo, amnesia anterograda.

La droga infatti, impedisce al cervello di registrare quello che accade durante la violenza sessuale e la vittima rimane prima delle informazioni su ciò che le è successo e su chi sia il perpetratore. Spesso la vittima non si rende conto di avere subito violenze se non dopo un lungo periodo di tempo.

 

Suicidio indotto da Droga dello Stupro

I perpetratori che somministrano droga dello stupro una volta tendono a farlo nuovamente, spesso alla stessa vittima. Le vittime di somministrazioni multiple (due o più somministrazioni) mostrano sintomi specifici che si manifestano dopo quelli precedentemente illustrati. Infatti, gli studi condotti da École Universitaire Internationale hanno scoperto che le vittime di somministrazioni multiple di droga dello stupro soffrono di dolori scheletrico-muscolari localizzate in specifiche aree del corpo che sono direttamente connessi alle somministrazioni multiple. Tuttavia, i sintomi non terminano qui. Gli studi condotti hanno dimostrato come somministrazioni multiple di GHB/GBL inducano delle alterazioni chimico-ormonali nel corpo delle vittime che le inducono a pensieri suicidari e, infine, a commettere suicidio anche mesi dopo l’ultima somministrazione. È stato stimato che la percentuale di vittime di somministrazioni multiple che tentano il suicidio si aggiro al 90%.

Considerato che l’Ufficio sulle Droghe e i Crimini delle Nazioni Unite (2011) ha affermato che la droga da stupro è la droga più diffusa nel mondo, il numero di vittime-non-vittime (École Universitaire Internationale, 2016), anche se ancora sconosciuto, potrebbe essere pericolosamente alto.

 

Memoria del dente

Nella ricerca di nuovi metodi per identificare il GHB/GBL nel corpo della vittima, è stato scoperto che il dente ha una memoria cd memoria del dente© ove è possibile rintracciare la presenza di sostanze per un lungo periodo.

©École Universitaire Internationale